SABATO 15 GENNAIO CORTEO IN SOLIDARIETA’ AI PRIGIONIERI POLITICI-TANTI POPOLI UN’UNICA SOLIDARIETÀ
CORTEO >> SABATO 15 GENNAIO ORE 15:00 @ PIAZZA SS. ANNUNZIATA
La tortura, l’isolamento, la detenzione in carceri di massima sicurezza sono pratiche che è costretto ad affrontare in ogni parte del mondo chi subisce la detenzione politica.
Sono misure il cui fine è quello di far tacere la lotta e la resistenza dei popoli, dei lavoratori e degli studenti, di chi si ribella all’occupazione militare, allo sfruttamento e al modo di produzione che oggi ci viene imposto, il cui ulteriore obiettivo è quello di estendere la sofferenza ai familiari, agli amici dei prigionieri ed impedire o limitare la solidarietà in una cinica e fredda visione della vendetta politica.
Non fa eccezione l’Italia con il 41bis per i “politici” e il nuovo circuito di Alta Sicurezza che sancisce l’isolamento dei prigionieri daidetenuti comuni e la loro ulteriore suddivisione in base all’appartenenza politica.
In particolare è nostra intenzione esprimere la solidarietà ai più di 700 prigionieri politici baschi dispersi nelle carceri spagnole e francesi perché protagonisti della lotta per l’indipendenza e il socialismo in corso in Euskal Herria, a Roberto Martino, Segretario Generale del Movimento Teresa Rodriguez, arrestato in occasione degli scontri avvenuti in Argentina davanti all’ambasciata israeliana, a Ahmad Sa’adat, leader del Fronte Popolare per la liberazione della Palestina arrestato nel 2008 e attualmente detenuto in isolamento nella prigione di Ramon nel deserto del Naqab e ai 5 eroi cubani ancora rinchiusi nelle carceri Statunitesi.
EHL (Euskal Herriaren Lagunak) -firenze
Brigate di solidarietà e per la pace
CPA firenze Sud
Collettivo Politico Scienze Politiche
Unione democratica Arabo-Palestinese
Rete dei collettivi fiorentini
Uds – Firenze
Assemblea Popolare di Rignano Antifascista
Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos – Campi Bisenzio
Circolo Italia-Cuba – Firenze
Centro Politico 1921 – Livorno
CSOA Godzilla – Livorno
Partito Comunista dei Lavoratori – Firenze
Associazione di amicizia italo-palestinese
Per adesioni: ehlfirenze@autistici.org
per info:
http://collettivopolitico.noblogs.org/
http://ehlfirenze.noblogs.org/
Sabato 20 novembre 2010 ore 14.00 “L’Aquila chiama Italia”, manifestazione nazionale
Molti mi hanno detto ma pochi mi hanno capito.. [post-corteo 17 novembre]
Nel corso di questa giornata di mobilitazione mi è stato più volte detto che scendere in piazza, piuttosto che stare a scuola in occasione della Giornata internazionale del Diritto allo Studio era privo di senso. Ma forse queste persone non hanno capito che a noi il diritto allo studio ce lo stanno negando sempre di più, e in un futuro non lontano potremmo trovarci con una totale privatizzazione delle scuola. A quel punto? Come faremo?
La conoscenza sembra aver perso valore, alle persone non interessa più. E peggio ancora sembrano non essere più coscienti. Tirano avanti ogni giorno senza domandarsi se gli schemi preimpostati nei quali vivono vadano bene.
Le politiche di questo paese ci stanno distruggendo scuole e università; tagliano i finanziamenti all’istruzione; ci levano le borse di studio, sostituendole con prestiti e lasciandoci quindi con debiti; anche a livello di presidi ci levano gli spazi, ci è negato di entrare nelle scuole di pomeriggio, quando dovrebbe essere accessibile a tutti qualora volessero svolgere attività alternative alla didattica mattutina. Chi entra a scuola di pomeriggio senza aver chiesto espressamente il permesso e senza aver fondato una associazione viene punito con provvedimenti disciplinari. Inoltre non ci è permesso di attaccare alcun tipo di foglio, disegno o volantino informativo sui muri della scuola.
Noi dovremmo avere voce nella nostra scuola, siamo noi che ci passiamo tutte le mattine, siamo noi il motivo per cui esiste e per cui docenti, personale ATA e preside hanno un lavoro. Ci privano di ogni forma di espressione, creatività e coscienza critica. Ma domani renderanno inaccessibili le scuole alla maggioranza delle persone, e noi, che la scuola la stiamo vivendo adesso, ci ritroveremo precari o disoccupati e allora non ce la faremo più a pagare i prezzi alti degli alloggi e finiremo privati persino di una casa.
Dobbiamo pensare adesso al nostro futuro, non domani. Saltare la scuola per manifestare sarebbe un ironia se la scuola fosse perfetta, invece casca a pezzi.
E io preferisco essere in piazza a rivendicare una istruzione e una società migliore, che in classe a promuovere un tacito assenso a questo tipo di scuola e a questa vita.
CAOS CASTELNUOVO – caoscastelnuovo.noblogs.org
Manifestazione Studentesca Mercoledì 17 Novembre
Il 17 novembre è la giornata mondiale dello studente e del diritto allo studio. Diritto che, dalla riforma Gentile a oggi, stanno continuando a ledere e di cui vogliono evidentemente privarci.
E’ ora di abbandonare l’idea che lo studente è solo studente. Noi siamo studenti, ma siamo prima di tutto persone, e viviamo in una società che parallelamente all’istruzione va ad attaccare tutti i diritti collettivi fondamentali.
Oggi lottiamo perché non ci garantiscono una scuola pubblica, di massa, laica, ma domani ci troveremo costretti a lottare per un lavoro sicuro, senza contratti che ci rendano precari a vita, senza cassa integrazione, e per l’apparente banalità di quattro mura e un tetto accessibili a tutti.
Accorciamo i tempi, per il nostro oggi e il nostro domani.
Basta distinzioni tra studenti, lavoratori, e ogni categoria oppressa!
MANIFESTAZIONE
STUDENTESCA
MERCOLEDI’ 17 NOVEMBRE
ORE 9 IN SAN MARCO
GENERALIZZIAMO LA LOTTA!
Rete dei Collettivi Fiorentini * retecollettivi.noblogs.org
CHIUDERE I COVI FASCISTI! CHIUDERE CASAPOUND!
Lavoratori, studenti, precari e disoccupati, nessuno escluso, stanno
subendo le prime e già pesanti conseguenze della crisi che attraversa
l’Italia e non solo. Per questo, oggi più che mai, è necessario
organizzarsi e lottare, per non subirne ulteriormente le conseguenze.
Proprio in questo clima si inserisce la nascita di gruppi e gruppetti
dell’estrema destra nelle nostre città: un disegno ben preciso che
ancora una volta restituisce ai fascisti il loro ruolo storico.
Quello
di squadristi nelle aggressioni ai danni di compagni e compagne come
recentemente accaduto a Tor Vergata, oppure contro gli immigrati come
successo anche a Firenze in Via Nazionale e in Via della Scala o ai
danni dei lavoratori in lotta come nel caso dell’Eutelia. Quello di
provocatori quando le loro azioni non diventano altro che un pretesto
per dar modo a polizia e magistratura di colpire e reprimere chi
quotidianamente lotta e si espone al fianco di studenti e lavoratori.
Proprio a Firenze ci sono compagni processati per aver contestato
un’iniziativa di
Totaro in
Gavinana, per aver impedito a Casa Pound
di svolgere un presidio in piazza al Galluzzo, per aver difeso la
propria città dalla violenza fascista la notte del 23 maggio dell’anno
scorso in Via della Scala. Adesso, dopo i tentativi di attecchire andati
a vuoto per Forza Nuova, La Fenice e la Nuova
Destra
Sociale ci prova Casa Pound che in via Lorenzo il
Magnifico sabato scorso ha inaugurato la propria sede.
Li
ricordiamo tutti, in piazza Navona a Roma, infiltrati nel movimento
studentesco contro i tagli imposti dalla Gelmini mentre picchiavano i
compagni di 14 anni armati di cinghie e mazze tricolori e poi pronti a
puntar il dito contro chi aveva deciso di reagire e non accettare la
loro presenza in piazza. Li ricordiamo ancora a Roma, pronti
all’ennesima aggressione e poi invece costretti a cercare di passare
come vittime perché quella sera avevano trovato un gruppo di compagni
più determinati e preparati di loro. Li ricordiamo in occasione del 7
maggio in Piazza Esedra, scesi in piazza con il patrocinio del Governo,
difesi da uno schieramento immane di polizia e carabinieri mentre
urlavano dal microfono dando di “infami ai militanti del presidio
antifascista e ai loro nonni Partigiani”: non a caso la legittimazione
di questa teppaglia rientra appieno nel tentativo di riscrivere la
storia di questo paese, teso alla cancellazione della memoria storica ed
alla rimozione dei crimini compiuti dal fascismo e screditando la
resistenza e la lotta partigiana.
Si nascondono dietro lo pseudonimo
associazione culturale e tentano, con scarsi risultati, di organizzare
iniziative populiste per guadagnare in consenso e agibilità, ma nella
realtà dei fatti non sono altro che un movimento fascista chiaramente
schierato a difesa delle politiche attuate dal PDL come dimostra anche la loro candidatura in molte
liste del partito di Berlusconi alle recenti amministrative e la
presenza di alcuni esponenti fiorentini di
Alleanza Nazionale all’inaugurazione della loro sede.
Per
quanto si dichiarino “non conformi” vanno a braccetto con chi oggi ci
sfrutta e ci uccide sul lavoro, con chi ci manda in cassa integrazione o
ci rende disoccupati, con chi attacca la scuola e l’università pubblica
distruggendo il futuro degli studenti di oggi e di domani, con chi
sviluppa politiche di guerra contro i popoli dell’Africa e del
Medioriente, con chi costringe quegli stessi popoli al ricatto dei
Centri di Identificazione ed Espulsione sul nostro territorio.
La
Firenze Antifascista, gli studenti, gli operai e i lavoratori non
possono accettare che i sedicenti fascisti del terzo millennio aprano
indisturbati i loro covi!
MOBILITIAMOCI PER LA CHIUSURA DI CASA POUND!
A FIANCO DI
STUDENTI, OPERAI E LAVORATORI
CONTRO IL FASCISMO CON OGNI MEZZO
NECESSARIO
Firenze Antifascista