Chi siamo

4 Gennaio 2019

COSA E’ QUESTO FOGLIO CHE STAI LEGGENDO?

Il Collettivo Caos ha stilato questa piattaforma con lo scopo di chiarire alcuni punti fondamentali che stanno alla base del collettivo stesso in modo da avere una politica chiara e definita, e per poter iniziare da subito a lavorare dentro e fuori la scuola.

COM’E’ NATO IL CAOS?

Il Caos nasce l’anno scorso con lo scopo di rifondare il collettivo, che col passare degli anni era diventato una semplice associazione di persone dedita al chiacchiera spicciola, sempre piu’ lontana dalla nostra idea di collettivo, ovvero di una politica delle idee e dei fatti che possa incidere davvero sulla scuola e sugli studenti.Pensiamo infatti che, soprattutto in un momento politico così critico,  un collettivo debba schierarsi assolutamente in una posizione ben definita, nonostante le forti critiche e i vari boicottaggi, e che debba assumersi le responsabilità della lotta che porta avanti, nel bene e nel male.

SU CHE PRINCIPI E’ FONDATO IL CAOS?

Il Caos ha un’organizzazione autonoma, autofinanziata e apartitica, dove l’orizzontalità e uguaglianza tra i membri è parte fondante del collettivo stesso, non riconosciamo pertanto niente e nessuno che non si ponga verso di noi al nostro pari come persona e non certo come rappresentante di qualcosa o qualcuno, infatti crediamo che la delega rappresentativa sia deleteria per un confronto che si deve basare sulle idee dei singoli e non certo sulla rappresentanza di terzi.

PER COSA LOTTA IL CAOS?

Il Caos ha intenzione di portare avanti una lotta politica che si rifà ai valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo, dell’anticapitalismo, si propone di dare una concreta solidarietà a tutti quei soggetti sociali che devono subire ogni giorno le umiliazioni e lo sfruttamento da parte del padronato: dagli immigrati ai disoccupati, dai cassaintregati ai nullatenenti.Sosteniamo la mobilitazione studentesca, prendendo parte attiva a tutti le iniziative che hanno come scopo la sensibilizzazione delle masse riguardo ai problemi della scuola pubblica che nel corso degli ultimi 20 anni sta subendo un progressivo impoverimento delle risorse per mano dei governi, sia di destra che di “sinistra”, che si sono susseguiti.

OBIETTIVI DEL CAOS

Il Caos ha intrapreso una lotta in difesa della scuola pubblica con lo scopo di abolire le riforme scolastiche Moratti, Fioroni e Gelmini e mira ad una scuola pubblica laica, libera e di massa, lotta affinché sia dato il giusto peso alla cultura e alla formazione e affinché siano dati i fondi necessari per garantire l’istruzione a tutti, in maniera paritaria senza discriminazioni di alcun genere.Il collettivo, oltre alla politica scolastica si impegna a portare avanti la protesta contro la repressione del dissenso, contro la militarizzazione delle città e delle scuole, contro i CIE e tutte quelle forme di coercizione che negano all’individuo la libertà di azione e di parola.

PERCHE’ NON SIAMO E NON SAREMO MAI UN’ASSOCIAZIONE STUDENTESCA

Da quest’anno riunirsi a scuola è diventato impossibile in quanto, a causa di una direttiva provinciale, le scuole possono concedere gli spazi scolastici esclusivamente a delle associazioni che ne facciano espressa richiesta. Cosa comporta il costituirsi come associazione?L’associazione scolastica prevede l’elezione di un presidente, di un responsabile e di un tesoriere e la compilazione uno statuto che dovrà essere approvato in consiglio di istituto.Come spiegato prima il collettivo ha una base orizzontale che non può coesistere con la realtà dell’associazione, utile per esempio per un corso di fotografia o calcetto, ma del tutto in contrasto con certi valori sopra espressi, inoltre queste associazioni non prevedono una componente politica, quindi anche volendo costituirsi come tale sarebbe impossibile portare avanti un tipo di lotta che non lascia interpretazioni di mezze misure, ma che si schiera in modo deciso e partigiano.Queste associazioni a nostro parere fanno parte di quel progetto, ormai capito e applicato dall’istituzione scolastica, che vuole eliminare qualsiasi nucleo di dissenso e di critica nella scuola, lasciando gli studenti a compiere il loro “dovere” di spugne di nozioni, impedendo in tutti i modi la creazione di una vera coscienza critica negli individui.

Vogliamo una scuola migliore, a misura di studente, dove ogni persona si possa sentire sicuro come in un ambiente familiare.

Vogliamo che siano spazi autogestiti dagli studenti all’interno della scuola,dove si possa studiare, lavorare e collaborare  insieme, in modo da creare una solidarietà e una socialità che spesso ci viene negata.

Vogliamo rendere partecipe la scuola della nostra vita e del nostro futuro.

Vogliamo vedere gli insegnanti non piu’ come coloro che ti giudicano ma come figure di riferimento che possono darti qualcosa della loro esperienza facendo di te una persona critica e responsabile.

Vogliamo ribellarci a cosa non ci sta bene, perchè la nostra lotta è la lotta di tutti, dei molti e dei pochi.

Vogliamo il cielo e l’impossibile, e sta a tutti voi aiutarci a ottenerlo.

CAOS CASTELNUOVO

I commenti sono chiusi.